La raccolta di solito avviene nel mese ottobre, ma può arrivare anche all’inizio di novembre, dipende dall’annata. Uva raccolta rigorosamente a mano con la massima cura in piccole ceste forate. Dopo la diraspatura si procede con una macerazione a contatto con le bucce. La fermentazione alcolica avviene spontaneamente con un accurato controllo dei tempi di macerazione e della temperatura. Invecchiamento in bottiglia può arrivare fino a 30 anni.
LANGHE NEBBIOLO DOC
Il Nebbiolo è un vitigno a bacca nera autoctono del Piemonte utilizzato a produrre i vini rossi italiani più iconici come Langhe Nebbiolo, Nebbiolo d’Alba o Ghemme e di incredibile potenziale d’invecchiamento come Barolo e Barbaresco. Il nome “Nebbiolo”, nel antichità chiamato NEBIOLUS o NIBIOL, deriva dalla parola “nebbia”. Ci sono le due spiegazioni di origine di questo nome. La prima é legata all’aspetto dell’acino; quasi annebbiato ricoperto da abbondante pruina. La seconda più usata, riconduce alla maturazione molto tardiva delle uve. La vendemmia inizia spesso a Ottobre inoltrato oppure addirittura in Novembre, quando i vigneti sono avvolti nelle nebbie mattutine. La sua esistenza è conosciuta dalla epoca preromana nel territorio delle colline liguri-piemontesi. In età romana lo scrittore Columella inserisce l’uva Nebbiolo nel “De de rustica” (I secolo d.C), il trattato sull’agricoltura più completo dell’antichità. Citato dopo nel 1272, anno in cui Edoardo I, Re d’Inghilterra e duca d’Aquitania, lo riceve in regalo (provenienza tra Rivoli ed Alba). Godeva già di una certa fama per essere un vino nobile e gagliardo, capace di conservarsi a lungo. Era apprezzato nel 1575 (T. Berruti) da Carlo V durante una visita in Italia. L’identità del Nebbiolo si rafforza nel 1926. La produzione Langhe Nebbiolo è consentita nella provincia di Cuneo, in Piemonte. La denominazione DOC ottenuto nel 1994.
REGIONE | Langhe (Piemonte) |
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GRADAZIONE | 13-14,5% |
SERVIRE A TEMP. | 18-20°C |
CAPACITA' | 0,75 l |
Rosso rubino con riflessi arancioni e con una buona trasparenza.
Quande è giovane emerge in pieno l’aroma floreale del vitigno Nebbiolo, note dei fiori rosa si mescolano a sentori di frutta matura. In un Nebbiolo più evoluto possiamo trovare gli aromi di nocciole tostate, china, tartufo, fichi secchi, resina di abete, liquirizia nera.
Con il suo sapore elegante con le note di frutta, fiori e spezie apre la strada a un tannino dolce e fine, che lo rende facilmente bevibile sin dai primi mesi in bottiglia. Con il tempo tannini diventano possenti, pieni di sentori e sapori, avvolgenti.
Nei primi 2 anni di imbottigliamento perfetto per aperitivo con salumi e formaggi, antipasti caldi, pasta al ragù, ma anche piatti con il fegato. Dopo evolvendosi nel suo sapore sempre più corposo da abbinare ai arrosti e stufati di carne bianca e rossa, formaggi stagionati e selvaggina.